Ciclabile della Valsugana

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Ciclabile della Valsugana – La ciclopista della Valsugana è unica nel suo genere: 80 km tra Trentino e Veneto che scorrono affiancando per lunghi tratti il percorso del fiume Brenta e che collegano il suggestivo Lago di Caldonazzo con la splendida Bassano del Grappa. Presenta tutti gli elementi caratterizzanti le piste ciclabili, senza particolari difficoltà altimetriche : fondovalle, rettilinei, assenza di salite, pochi cambi di direzione.

La ciclovia parte da Caldonazzo, il borgo che ha dato il nome all’omonimo lago e che si trova all’interno di un´ampia pianura compresa tra frutteti e il torrente Centa. Il lago, con  una superficie di circa cinque chilometri quadrati, è il più grande lago interamente trentino. La pista più precisamente prende il via dal comune di Pergine Valsugana e prosegue su strada urbana fino al centro di Borgo Valsugana. Da qui, passando per le sue vie e i suoi portici, ricomincia la pista ciclabile, ben segnalata, che continua fino Primolano. Dal Comune di Arsiè fino a Cismon del Grappa si incontra una nuova ciclabile, mentre da lì fino a Bassano del Grappa si prosegue su una strada secondaria che attraversa i piccoli paesini interni ma molto tranquilla.

Seguendo il fiume Brenta si passa vicino a numerosi altri paesini che si raggiungono con delle brevi deviazioni: Levico Terme, le cui acque termali dalle proprietà arsenicali-ferruginose sono il suo punto di forza, uniche in Italia e con una riconosciuta azione terapeutica; Pianello Vallon (attenzione alla deviazione ben segnalata con cui si esce dalla ciclabile passando per Martincelli e si segue la vecchia strada statale che conduce a Primolano da dove si riprende poi la ciclabile, senza modificare il kilometraggio). E ancora  Valstagna, Oliero, Campolongo sul Brenta, Campese, Sant’ Eusebio, facendo attenzione perché questo ultimo tratto Veneto richiede un po’ di attenzione in quanto la strada è aperta anche alla circolazione di automezzi.

Un lungo rettifilo annuncia Borgo Valsugana: l’abitato è tagliato dal fiume Brenta ed è dominato dall’imponente Castel Telvana.

Le piste ciclabili del Trentino sono di norma chiuse con ordinanza provinciale dal 15 novembre al 15 aprile: la primavera resta sicuramente il momento migliore per percorrere questa ciclovia. Si segnala la  possibilità di usufruire del treno per il viaggio del ritorno, ma attenzione perché i vagoni per il trasporto biciclette sono limitati e hanno capienza massima 32-38 bici, quindi si corre il rischio di dover attendere una corsa successiva o addirittura rientrare in bici.

Mappa della Ciclabile della Valsugana

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Caratteristiche del Percorso

Accoglienza

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Informazioni Turistiche

Castel Telvana - Borgo Valsugana

Antico maniero che domina la valle fin dal XII secolo. Vi si arriva attraverso la scala Telvana, che da Corso Ausugum porta alla Chiesa dei Santi Francesco e Cristoforo.

Doveva trattarsi di una struttura militare con importante valenza strategica, data la sua posizione. Il nucleo più antico si trova in vicinanza della slanciata torre, poggia sulla roccia primitiva ed al suo interno si possono ammirare le cortine che uniscono i bastioni, ora mozzate, che proteggevano la residenza.

Fu sede per secoli dei Signori di Borgo e della giurisdizione di Telvana (da Novaledo a Strigno in Valsugana), che dal maniero prese il nome, a sottolineare l’importanza. Alla fine del XVIII secolo, dopo che i dinasti del momento ebbero permutato il maniero con l’ex convento delle Clarisse (l’attuale Municipio), gli abitanti del paese, riconoscendolo quale simbolo di anni di dominazione e soprusi, ne fecero scempio sottraendone le pietre, e decretandone il graduale declino.

Suggestiva la vista dalle mura esterne e l’ampia visuale sulla valle che si ha delle sommità del monte Ciolino, sul quale si erge il castello. Secondo un’antica leggenda, una galleria segreta collegava il castello con il convento dei Frati e con l’ex monastero di Sant’Anna.



Non è visitabile internamente, ma è raggiungibile con una splendida mulattiera detta sentiero dei castelli, con partenza da Borgo.

Grotte di Oliero

Ciclabile della Valsugana - Grotte di OlieroSituate nella Valle del Brenta, a Valstagna, nel comune di Valbrenta, le sorgenti dell’Oliero sono tra le risorgive carsiche più grandi d’Europa e meta turistica di interesse nazionale. Le grotte attualmente aperte al pubblico sono quattro: dalle due più in basso scaturisce il fiume Oliero (Covol dei Veci e Covol dei Siori) mentre le due superiori (Covol dei Assasini e Covol dee Soree), antichi sbocchi delle medesime sorgenti, sono ora asciutte.

Per eventuali escursioni o per maggiri informazioni consulta il sito:

Grotte di Oliero

 

Ponte Vecchio - Bassano

Ciclabile della Valsugana - Ponte Vecchio BassanoMonumento simbolo di Bassano è il Ponte Vecchio – costruito sul progetto del Palladio – e lega la sua immagine all’epopea degli alpini della Grande Guerra. Nei secoli, a causa di improvvise piene, è stato ripetutamente ricostruito rispettando ogni volta l’originario disegno palladiano. Ad un imbocco del ponte si trova il piccolo ma affascinante Museo degli Alpini che conserva al suo interno documenti storici e cimeli d’epoca.

Immagini e descrizione da Promozione turistica Veneto