GiraSile: Ciclabile Treviso Ostiglia

Ciclabile Treviso Ostiglia – In provincia di Treviso è percorribile il nuovo tratto della pista ciclabile nata dalla trasformazione della vecchia ferrovia militare (alcuni cartelli sul luogo indicano ancora le bombe degli Alleati), ormai dismessa, Treviso-Ostiglia: il tratto tra le provincie di Treviso e Padova è realizzato, mentre in provincia di Vicenza sono ancora da completare solo alcuni tratti;  attualmente, quindi,  sono percorribili circa 70 km. su 118 km previsti. Il collegamento ciclabile Treviso-Padova, pur mancando qualche chilometro in città Treviso, collegando l’Ostiglia con il Cammino di Sant’Antonio a Camposampiero è ormai una realtà.
Oggi tutto il tratto è facilmente percorribile  e in provincia di Padova è totalmente su asfalto e molto ampio, compreso lo spettacolare ponte ciclopedonale sul fiume Brenta.

Per chi usufruisce del “Treno+Bici” la stazione di riferimento per intraprendere questo percorso è Camposampiero;  in alternativa  altre stazioni possono  essere Treviso, Padova, Vicenza, Cittadella, Castelfranco Veneto.

Il percorso può essere suddiviso in tre tratte: dal confine con la provincia di Treviso, appena oltre Silvelle di Trebaseleghe, a Camposampiero; da Camposampiero al fiume Brenta a Pieve di Curtarolo; dal ponte sul Brenta a Bevadoro di Campodoro fino a Pojana di Granfion e Grisignano, in provincia di Vicenza.

A Treviso la ciclabile inzia lungo le alzaie del Sile (GiraSile): è un percorso molto suggestivo, un “must” del cicloturismo. Le nuove passerelle appena ricostruite non sono percorribili in sella, ma permettono di ammirare i burci, le antiche barche fluviali da lavoro utilizzate in Veneto sino agli anni Settanta del Novecento e che rappresentano, all’interno del “cimitero dei burci” nel parco del Sile, il più vasto sito archeologico che conservi i relitti di queste antiche e affascinanti imbarcazioni. A Camposampiero, l’Ostiglia incrocia il percorso del Cammino di Sant’Antonio, sull’argine del Muson dei Sassi.

Raggiunto il Santuario Francescano, si attraversa la cittadina passando davanti alla stazione ferroviaria e si prende il sottopassaggio dell’Ospedale che permette di  attraversare la tangenziale verso Padova; percorrendo un tratto di stradina e pista ciclabile ci si raccorda nuovamente alla ex Ferrovia Ostiglia.

A Pieve di Curtarolo si attraversa il Brenta sul nuovo ponte ciclopedonale e ci sono i collegamenti per raggiungere Piazzola sul Brenta e gli itinerari ciclabili del Medio Brenta lungo il fiume.

Segue un tratto  nel comune di Piazzola sul Brenta e Campodoro, fino ad arrivare al confine con la provincia di Vicenza, dove la pista ciclabile termina al ponte sul fiume Ceresone a Poiana di Granfion (Grisignano di Zocco) innestandosi sull’anello cicloturistico, di circa 40 km, della Media Pianura Vicentina. Nella provincia di Vicenza, è in completamento il tratto da Grisignano di Zocco a Mossano (attualmente fino alla campagna di Montegalda), dove incrocerà la nuova pista ciclabile della Riviera Berica, quindi con la possibilità di raggiungere Vicenza.